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sito web: www.rccg.org
pastore Nosa Erhunmwunsee. - La tradizione religiosa di riferimento è quella cristiana pentecostale. È in particolare basata sugli Atti degli Apostoli, specie i passi dove si dice: «Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni: in Gerusalemme e in tutta la Giudea e in Samaria, e fino all’estremità della terra» (Atti, 1, 8) e «Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Si trovavano allora in Gerusalemme giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore» (Atti, 2, 1-13).
- La Redeemed Christian Church of God (RCCG) di Torino è nata il 25 agosto del 2004, fondata dal pastore nigeriano Nosa Erhunmwunsee. Fa parte della chiesa istituita dall’ormai deceduto reverendo Josiah Akindayomi a Laos, in Nigeria, nel 1952. L’attuale leader internazionale è il pastore E.A. Adeboye. Questa chiesa riunisce circa cinque milioni di fedeli ed è presente in 157 Paesi nel mondo, tra cui Iraq, Afghanistan e Brasile. In Italia è presente in quindici città, tra cui Perugia, Napoli, Milano, Firenze e Torino.
- Sono una settantina i membri che frequentano regolarmente la chiesa, e fra questi i due sessi sono rappresentati in pari percentuale; tuttavia, in alcune grandi occasioni si riuniscono fino a 300 fedeli. I membri di questa comunità provengono da tutti gli Stati anglofoni dell’Africa, ragione per cui il culto è in inglese e viene tradotto in italiano solo quando sono presenti anche degli italiani (ad esempio i coniugi di alcuni membri della chiesa). Il gruppo si autofinanzia attraverso le offerte dei fedeli: non riceve, quindi, sostegno dalla sede centrale. Circa una ventina di persone (uomini e donne in ugual numero) rivestono qualche incarico nella chiesa. I fedeli sono per lo più operai, commercianti, impiegati o proprietari di negozi tipici africani o di phone center; al momento del loro ingresso nel gruppo, capita che alcuni pratichino ancora la prostituzione o lo spaccio di stupefacenti, anche se sono gradualmente spinti dalla chiesa ad abbandonare questo tipo di vita. Ad esempio, sono circa 13 i fedeli che, pur essendosi laureati nel Paese d’origine, qui in Italia spacciano per far fronte alla disoccupazione, che deriva, nella maggior parte dei casi, dalla loro condizione di clandestinità.
- Il pastore che guida la chiesa è, come si è già detto, il nigeriano Nosa Erhunmwunsee, che si avvale dell’assistenza di quattro diaconi (i quali possono tutti, al bisogno, sostituirlo nella predicazione) e di alcuni anziani. Alcune persone, istruite dal pastore stesso, si occupano dei corsi di lingua italiana e di canto offerti dalla chiesa. Esiste anche un coro. Per poter diventare ministri, e quindi predicare durante il culto, un requisito necessario è l’abbandono di qualsiasi pratica illegale, come la prostituzione o lo spaccio di droghe.
- Tra le iniziative della chiesa, oltre all’intensa attività di evangelizzazione e i tradizionali incontri di preghiera, culto e studio biblico (quest’ultimo si svolge ogni venerdì), vi sono l’insegnamento dell’inglese e dell’italiano, e il canto nel coro; c’è anche una scuola biblica domenicale. Durante lo studio biblico, i fedeli e i ministri prendono avvio da svariati argomenti che sono trattati trasversalmente nella Bibbia. Ad esempio, si può scegliere il tema della santificazione, quindi cercare i riferimenti ad essa nella Bibbia e discutere sul suo significato. Vi sono inoltre delle iniziative volte al recupero e all’evangelizzazione degli africani coinvolti in attività illegali; a queste partecipano proficuamente coloro che in passato vi sono stati coinvolti in prima persona, in quanto possono comprendere meglio le situazioni e stabilire una comunicazione più profonda con le persone cui si rivolgono. La RCCG invita pastori da tutto il mondo (ad esempio da Nigeria, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito…) affinché vengano a istruire i fedeli su svariati temi, quali: come pregare nel modo corretto, come comportarsi per essere buoni cristiani, come accostarsi al matrimonio, come trattare se stessi e persino qual è l’essenza dell’istruzione e quindi la sua importanza, o come fare buoni e vantaggiosi affari.
- Il simbolo adottato dalla RCCG è una colomba con le ali spiegate, che rappresenta la discesa sulla terra dello Spirito Santo: questa immagine si trova all’interno un cerchio, che simboleggia il mondo.
- La chiesa di Torino pubblica diversi opuscoli e volantini – che sono a disposizione dei fedeli durante le celebrazioni oppure vengono distribuiti dagli evangelizzatori – e si avvale, per le sue attività educative, di pubblicazioni provenienti dalla sede centrale, consultabili sul sito https://trccg.org/rccg/tools/workers-manual/.
The Redeemed Christian Church of Godsegreteria osservatorio2016-01-31T06:55:07+00:00