1. Via Lorenzini 4 – 10093 Collegno
    Tel. 3356603316
    e-mail: stefana78@live.it
    www.chiesaevangelicaemmaus.it
  2. La Chiesa Evangelica Emmaus è una tipica chiesa evangelica pentecostale, che pone un particolare accento sull’esperienza dello Spirito Santo. Oltre al dono della glossolalia (il “parlare in lingue”), viene molto enfatizzato il dono di guarigione e liberazione (deliverance), caratteristico del pentecostalismo brasiliano. Dal 2008, questa chiesa è guidata da una leadership brasiliana, senza per questo distaccarsi dagli elementi caratteristici del pentecostalismo classico, come la ripartizione dei doni e la “democraticità” dello Spirito Santo, che concede i Suoi doni alle persone semplici.
  3. La chiesa di Torino viene fondata nel 1984 dalla famiglia Monreale, a Collegno. Il locale utilizzato (un vecchio asilo dismesso) viene dato in gestione dal Comune di Collegno alla chiesa evangelica, che contava allora una cinquantina di fedeli. Le spese di ristrutturazione di questo ambiente – che in quegli anni versava in stato in degrado ed era usato come ritrovo da alcuni tossicodipendenti – sono state sostenute dalla signora Teresa Quattrocchi, la madre di Daniele Monreale, che è stato il primo pastore di questa chiesa. A Monreale, rimasto in carica fino al 1990, è succeduto il pastore Luigi Zaia, membro della Chiesa dei Fratelli, inizialmente criticato per la scelta di condurre una chiesa pentecostale ma poi stimato per la sua visione ecumenica. Dal 2005, anno della morte di Luigi Zaia, la chiesa è stata curata da diversi pastori che a turno predicavano nella chiesa. Questo fino al 2008, quando Izrael Guimares, proveniente dal Brasile, è stato riconosciuto dalla comunità come nuovo pastore. Dato il ministero apostolico di quest’ultimo, dal dicembre 2010 il pastore Izrael Guimares lascia la guida della chiesa al figlio Fernando. A partire dal mese di giugno 2014 gli subentra la pastora Stefania Di Niccolò.
  4. Questa comunità è composta da circa 15 famiglie italiane e cinque famiglie brasiliane, più alcuni giovani. Dati i frequenti spostamenti degli immigrati brasiliani, spesso aumenta il numero dei partecipanti di “passaggio”. Fra questi vi sono anche molti pastori, invitati a predicare e a svolgere riunioni nelle “cellule” che si riuniscono nelle case. A seconda del carisma del pastore ospite, la chiesa richiama numerosi visitatori esterni, tra cui diversi peruviani, ma anche molti italiani, che ricercano particolarmente i carismi dello Spirito. La peculiarità di questa chiesa è una visione che intreccia il pentecostalismo italiano a quello brasiliano. L’enfasi è posta sui doni spirituali, intesi anche come una responsabilità dei fedeli: questo è un tratto tipico delle chiese brasiliane, che tendono infatti ad assegnare ai propri membri compiti e responsabilità di vario genere, così che ciascuno si senta coinvolto in prima perosna nella vita della chiesa.
  5. La chiesa è organizzata secondo il modello biblico del pastore e dei diaconi/diaconesse, che in questa comunità sono sei. Vi è poi anche un responsabile dell’evangelizzazione e della lode. La pastora Stefania Di Niccolò fa riferimento alla supervisione del leader della denominazione brasiliana Igreja Batista do Povo, che conta 4200 membri nella sola chiesa madre di San Paolo. La pastora Di Niccolò è supervisionata dal pastore Fernando Guimaraes.
  6. Sono diverse le attività serali della chiesa, che iniziano tutte alle 20:30. Vi sono lo studio biblico il lunedì, la preghiera comunitaria il martedì e il culto di liberazione il mercoledì. La domenica mattina, alle 10:00, ci si riunisce per celebrare il culto. A cadenza mensile vengono organizzate le riunioni dei gruppi femminile e maschile. Attività esterne sono la distribuzione mensile del banco alimentare e le distribuzioni di viveri e indumenti fra i senzatetto delle stazioni ferroviarie torinesi.
  7. Il simbolo adottato da questa chiesa rappresenta un aquila, simbolo di forza e maestà, che tiene uno striscione che è il titolo della chiesa.
  8. Logo-Chiesa-Emmaus-per-SitoLa chiesa stampa la rivista «Buona notizia», che viene distribuita tra i fedeli. Per ulteriori informazioni su questa comunità si può consultare anche Pace E. (a cura di), Le religioni dell’Italia che cambia, Carocci, Roma 2013.

A.C.