1. Strada delle Cacce 12/24 – 10135 Torino – Tel.: 011 342871
    e-mail: montesion@libero.it
  2. La Chiesa Cristiana Monte Sion, o Day Star Ministries (Ministri della Stella del Mattino) deriva il proprio nome da un passo della seconda lettera di Pietro: «abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori» (II Pietro 1,19).
  3. Nel 1995 si costituisce a Torino (dopo un periodo di formazione iniziato nel 1990, sotto la guida dei pastori Frank e Karen De Witt) la Chiesa Filadelfia, formata da un gruppo di fedeli distaccatosi dalle Chiese dei Fratelli per dissensi di carattere ecclesiologico e organizzativo. Essi erano desiderosi di coltivare un’esperienza carismatica moderata, che ritenevano non adeguatamente valorizzata nella loro chiesa di provenienza. La Chiesa Filadelfia dichiara di ispirarsi alla struttura apostolica e carismatica della chiesa cristiana primitiva, di cui cerca di riprodurre la struttura e i carismi. Dalla Chiesa Filadelfia nasce, fra il 1995 e il 1997, la Chiesa Cristiana Monte Sion, che si trasferisce nell’attuale sede di strada delle Cacce. Nel 1999-2000, un consistente numero di membri, lamentando un allontanamento dall’ispirazione originaria, lascia la Chiesa Cristiana Monte Sion, andando a costituire una nuova realtà, che ha ripreso il vecchio nome di Chiesa Filadelfia.

 6. Le attività della chiesa consistono in un culto di lode la domenica mattina, un incontro quindicinale di edificazione il martedì sera e in corsi biblici, attivati su iscrizione.

8. Non ci sono pubblicazioni della chiesa di Torino. Esistono però alcuni volumi che possono essere utili a conoscerne il contesto e il retroterra: Roldán V., Chiesa Filadelfia, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso. Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Il Segnalibro, Torino 1997, p. 91; Introvigne M., Zoccatelli P., Le religioni in Italia, Elledici-Velar, Leumann (To) – Gorle (Bg) 2006.