[fancy_header]Chiesa Copta Ortodossa di S. Maria Vergine[/fancy_header]

1. Chiesa Copta Ortodossa di Santa Maria Vergine
Via san Donato ,17     10144 Torino
Parroco: Padre Samaan Karam
Cell: 0039 3891761958
mail: fr_samaan_Karam@yahoo.com
sito web: www.coptiortodossiroma.it/index.php/coptiitalia/torino

2. I copti sono gli egiziani di religione cristiana che si riconoscono nel patriarcato copto-ortodosso di Alessandria. Questa Chiesa si separò dagli altri patriarcati con il rifiuto del concilio di Calcedonia del 451 (è chiesa non calcedoniana). Ha subito un processo di arabizzazione e dominazione islamica: è una minoranza perseguitata ma forte e tenace. Mantiene le antiche tradizioni monastiche, possiede centri teologici e accademici; è dispersa nel mondo.

3. L’immigrazione egiziana in Italia è diventata più consistente a partire dalla seconda metà degli anni ’70; dal 1982 si segnala una presenza di copti a Milano. Da allora la crescita è esponenziale tanto che ci sono due vescovi copti residenti in Italia, un monastero a Mettone di Lacchiarella (MI), una decina di parrocchie funzionanti e altre in formazione. Nel 1984 a Torino, otto o nove famiglie si riunirono in una comunità sotto la guida dell’igumeno Beniamino El Baramusi che veniva da Milano una volta al mese. Nel 1995 il vescovo Anba Barnaba nominò padre Zaccaria El Soryani alla guida della Chiesa. All’inizio la Comunità si riuniva in una scuola dismessa della Barriera di Milano, dal 1997 ebbe in uso dalla Chiesa Cattolica la chiesa di via san Donato, insieme ad un appartamento per il sacerdote e alcune stanze in cui svolgere il catechismo. Dal 2002 al 2003 a capo della Chiesa ci fu il monaco Wisa El Antoni: a partire da luglio 2003 fu nominato il monaco Danyal El Bakhoumy che vi rimase fino al 2005, anno in cui fu nominato a servire nelle chiese di Roma. Da luglio 2005 al 2007 a prestare serviziò fu Angelos El Bakhoumy. Dal 2007 il monaco Danyal El Bakhoumy ritornò a Torino, ma attualmente si trova a Roma e a Torino a capo della Chiesa è Padre Samaan Karam.

4. In Italia si stima un numero di 50.000 fedeli, concentrati soprattutto nell’area di Milano. A Torino la Comunità è costituita da più di un centinaio di famiglie, per un totale di più di trecento fedeli, più donne che uomini. Si tratta di tre tipi di fedeli: gli immigrati egiziani di prima generazione; i figli degli immigrati nati in Italia; i figli nati da matrimoni misti. La maggior parte dei fedeli è integrata nella società italiana e ha un’istruzione di livello medio-alto.

5. La Chiesa ha una struttura gerarchica: il patriarca è Papa Shenuda III, residente in Egitto; in Italia ci sono due diocesi: Milano e Torino. Barnaba el Suriany, con il nome di S.E. Anba Barnaba, è vescovo generale della diocesi Torino che si divide in quattro macroaree: Roma, Firenze e Perugia, Bologna e Reggio Emilia, Torino; risiede a Roma.

6. La Divina Liturgia viene celebrata il mercoledì, il sabato e la domenica, dalle 9.00 alle 12.00. Ogni due settimane viene celebrata anche nelle chiese collegate di Novara e Cuneo. Il giovedì, a partire dalle ore 17.30, c’è la riunione dei ragazzi. Il sabato, dopo la Liturgia, c’è il catechismo per tutte le età e la riunione delle donne.

7. La Chiesa è rappresentata da san Marco con il leone perché è stata fondata da san Marco. All’interno della chiesa è stata dipinta una iconostasi con icone di tradizione copta.

8. La parrocchia stampa una rivista mensile, Santissima Madre di Dio, parte in arabo e parte in italiano.

9. Non posseggono un inventario, ma possono indicare come Bibliografia: Colombino G., Ortodossi a Torino – Analisi delle comunità parrocchiali a Torino, Tesi di laurea in Scienze Politiche, a.a. 2005/2006, pp. 18-20; Roldán V., “Chiesa Ortodossa Copta”, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997, pp. 92-93.

M.M. – G.M.