[fancy_header]Moschea – Masjid – via Cottolengo[/fancy_header]
1. Moschea Masjid via Cottolengo 1 bis, 10152 Torino Non disponibili telefono, e-mail e sito web
2. Islam sunnita.
3. La sala di preghiera nasce a Torino alla fine degli anni novanta, da una scissione della Moschea La Pace di Corso Giulio Cesare 6 ove era nato un dualismo fra l’impostazione più vicina ai Fratelli Musulmani di Bouriki Bouchta, favorevole ad un islam radicale e politico, e quella apparentemente più moderata del leader Cherkaoui. Bouchta. Il gruppo, separandosi, ha aperto a poche centinaia di metri, la sala di preghiera ancora oggi funzionante.
4. I frequentatori sono marocchini, qualche egiziano, tunisino, albanese, pochi sub-sahariani. Gli uomini sono 150-200, le donne una decina. Il livello di istruzione è prevalentemente basso: scuola elementare o superiore di primo grado. Alcune donne sono analfabete.
5. La Moschea ha due responsabili.
6. La moschea è aperta tutti i giorni verso sera, il venerdì dalle 11.30 in poi. Propone la preghiera di mezzogiorno, il mese di ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca. Possiede due sale che permettono la preghiera anche alle donne. Per i ragazzi (circa 80) scuola coranica in moschea la domenica. Non risultano attività di formazione culturale per le donne.
7. Non sono presenti simboli.
8. Le pubblicazioni della Moschea sono solo volantini in arabo per invitare alla preghiera, all’uso del velo, alla pratica islamica o per presentare le attività del centro.
9. Bibliografia
Negri A. T. e Scaranari Introvigne S. (a cura di) Musulmani in Piemonte: in moschea, al lavoro, nel contesto sociale, Milano, Guerrini e Associati, 2005.
Negri A. T. e Scaranari Introvigne S. (a cura di) I ragazzi musulmani nella scuola statale. Il caso del Piemonte, Torino, L’Harmattan Italia, 2008.
Pistritto A. e Pugliese A., “Comunità islamica” in Forme del pluralismo religioso – Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997, p.172-174.
S. S. I.