1. Via Malone 37, Torino
    sito web:
    www.dclm.org
  2. La tradizione religiosa di riferimento è quella evangelica pentecostale e la credenza primaria è quella nella Trinità. L’orientamento della Deeper Christian Life Ministry (DCLM) è piuttosto conservatore, tanto nella morale quanto nei princìpi di fondo.
  3. La DCLM è una chiesa pentecostale internazionale, nata nel 1974 a partire da un gruppo con sede a Lagos in Nigeria. Ha diverse chiese “figlie” in Italia e nel mondo; il fondatore è l’attuale leader internazionale, il reverendo William F. Kumuyi. La chiesa di Torino fu fondata nel luglio del 1991 dal pastore Robert Agbozo, che oggi opera in una missione di Londra.
  4. Sono presenti due gruppi di fedeli: uno, di circa 20-25 membri, è composto da africani anglofoni che si riuniscono la domenica mattina per il culto; l’altro è un gruppo un po’ più piccolo (conta al massimo una dozzina di membri), composto da africani francofoni che si riuniscono la domenica sera fino alle 19:00. Dei fedeli della chiesa, il 60% sono donne e il 40% uomini. Talvolta partecipano al culto anche alcuni italiani. Spesso i fedeli lavorano come operai, in fabbrica o in imprese di pulizie. Sono comunque numerosi i fedeli che hanno titoli di studio, al di là di quelli della scuola dell’obbligo; ad esempio, molti giovani della chiesa frequentano l’università.
  5. La gerarchia si sviluppa dal livello internazionale a quello locale: il leader internazionale, come si è detto, è il reverendo William F. Kumuyi; c’è poi un sovrintendente delle missioni europee, che risiede a Londra, e vari responsabili per ogni nazione, tra cui il pastore di Roma, che è il sovrintendente italiano. All’interno della chiesa torinese un pastore guida la comunità anglofona, coadiuvato da alcuni diaconi e diaconesse, tra cui il ministro del gruppo francofono con la consorte. Durante il culto, c’è chi si occupa di indicare alle persone dove sedere e di raccogliere le offerte.
  6. Le attività del gruppo torinese sono il culto, lo studio biblico – che si svolge di martedì e di giovedì in una sessione che riunisce anglofoni e francofoni – e il digiuno, praticato dai fedeli mensilmente, nello stesso giorno in cui ci si riunisce anche per le preghiere, dalle 20:00 alle 21:30. La sala in cui il gruppo si ritrova è spoglia e piccola, non ci sono neppure strumenti per accompagnare i canti e i balli: i presenti cantano sotto la guida della moglie del diacono. La DCLM si autofinanzia tramite le offerte versate dai fedeli. In questa chiesa è fortemente avvertita l’urgenza dell’evangelizzazione, che scaturisce dalla convinzione che il “giorno del Rapimento” sia imminente (Il cosiddetto “rapimento della chiesa” è descritto nelle epistole di Paolo ai Tessalonicesi: 4, 13-18; 5, 1-4; 2, 1-12).
  7. Il simbolo adottato da questa chiesa è un cuore inscritto in un cerchio, al cui interno vi sono una Bibbia posta davanti a una croce e la dicitura «Deeper Life Bible Church». La croce e il cuore rappresentano il sacrificio e l’amore di Cristo, il libro è la Bibbia, il cerchio esterno simboleggia il mondo, a cui si estende la predicazione.

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  8. La chiesa di Torino non ha pubblicazioni proprie e per l’evangelizzazione utilizza materiale proveniente dalla filiale del Canada. Per informazioni su questo gruppo, si può consultare anche Martoglio E., Deeper Christian Life Ministry – Chiesa pentecostale africana, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religiosoRassegna di gruppi e movimenti a Torino, Il Segnalibro, Torino 1997; Introvigne M., Zoccatelli P. (a cura di), Le religioni in Italia, Elledici-Velar, Leumann (To) – Gorle (Bg) 2006.