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    pastore Abraham King Essien
  2. La tradizione religiosa e spirituale di riferimento, come per diversi altri gruppi africani, è quella evangelica pentecostale fondata sugli Atti degli Apostoli, sul battesimo dello Spirito Santo e sulla credenza nelle guarigioni attuate attraverso l’imposizione delle mani sul capo del sofferente.
  3. Il gruppo di fedeli dell’International Christian Center (ICC) di Torino iniziò a riunirsi nel 1991, grazie all’opera del pastore ghanese Abraham King Essien, diplomato presso la Full Gospel Bible School di Tema, presso Accra. A Torino, Essien lavorava come operaio e nel 1991 iniziò con la moglie, Christiana Essien, un ministero che in breve raccolse una sessantina di membri, in prevalenza ghanesi e nigeriani. Questa comunità nacque principalmente come punto di riferimento per gli immigrati africani di lingua inglese che desideravano assistere al culto nella loro lingua madre. Inizialmente il pastore propose un ciclo di incontri settimanali che si svolgevano in abitazioni sempre differenti. Ben presto questa iniziativa richiamò seguaci sempre più numerosi, al punto che in pochi mesi la comunità raggiunse le settanta unità. A questo punto, però, sorse l’esigenza di trovare dei locali dove poter svolgere il culto e così iniziò una peregrinazione – comune a tutte le chiese pentecostali africane – presso diverse chiese evangeliche “ospiti”. Nel 1992, i fedeli trovarono una prima sistemazone provvisoria in via Caluso, con l’intenzione di trasferirsi in un secondo tempo presso i locali lasciati in concessione dalla Chiesa Pentecostale di via Aosta. Dopo alcuni anni, infine, si riuscì a individuare una sede più adatta in via delle Maddalene. Si passò poi alla sede di corso Cincinnato, fino ad arrivare all’attuale sistemazione nei locali di via Lucento.
  4. Oggi il gruppo dei fedeli ha ormai superato i 200 membri. Essi provengono per la maggior parte dalla Nigeria e dal Ghana, ma alcuni membri sono italiani e la chiesa presenta comunque la caratteristica di essere internazionale. I fedeli sono in grande maggioranza donne. Questo è dovuto al fatto che i fedeli rivolgono le attività di evangelizzazione soprattutto ai connazionali presenti a Torino e in particolare operano per il recupero di coloro che sono caduti nel tunnel della droga o della prostituzione.
  5. Il culto viene celebrato dal pastore e dal vice pastore, ma spesso intervengono anche gli anziani del gruppo, per guidare la lettura della Bibbia in lingua inglese e i canti. Una quarantina di persone opera all’interno della chiesa in attività di supporto, di assistenza sociale e di evangelizzazione attraverso la distribuzione di opuscoli prodotti in proprio.
  6. L’ICC, oltre al culto domenicale, svolge anche altre attività durante la settimana: il mercoledì sera si tengono riunioni di preghiera, mentre il venerdì pomeriggio si svolge lo studio della Bibbia, l’unico testo sacro per il culto.
  7. Il simbolo che contraddistingue questa chiesa raffigura la Bibbia, al di sopra della quale è posto il globo terrestre, sormontato da una colomba con un ramo d’ulivo nel becco. Il significato è che la Bibbia deve essere presente in tutto il mondo, mentre la colomba rappresenta lo Spirito Santo.
  8. L’ICC stampa e distribuisce a uso interno gli scritti del pastore Essien, in lingua inglese, fra i quali citiamo, ad esempio Jesus is More Precious than Gold.

T.C