[fancy_header]Fratellanza Bianca Universale[/fancy_header]

1. Referente Graziella Placidi,
Tel. 011 9358807
Sede italiana: C/o Centro Armonia,
loc. Le Torri 103,
Piegaro (PG),
Tel. 075 8358062
sito web italiano: www.fratellanzabiancauniversale.it
sito web internazionale: www.fbu.org
 

2. La Fratellanza Bianca Universale (FBU) è un gruppo iniziatico. Bianca non contiene nessun riferimento al colore della pelle ma va inteso in senso simbolico: si riferisce alla luce bianca, simbolo della vita spirituale più pura ed elevata. Il bianco, come sintesi di tutti i colori, è la sintesi di tutte le virtù dell’anima. Si colloca nella tradizione giudaico-cristiana, ma considera grandi maestri: Lao-tse, Budda, Pitagora, Platone, Mosè, Gesù, Francesco d’Assisi, Ermete Trismegisto, ecc. Gli insegnamenti spirituali hanno raggiunto l’espressione più alta nei Vangeli, dai quali la FBU trae i suoi principi fondamentali.

3. La FBU è stata fondata nel 1937 in Francia dal macedone Omraam Mikhael Aivanhov (1900-1968), discepolo del bulgaro musicista e filosofo Peter Deunov (1864-1944). Questi, figlio di un pope ortodosso, destinato anche lui a divenire ministro, fece studi di teologia, di musica e di medicina negli USA. Cominciò nel 1900 a tenere conferenze pubbliche per diffondere il suo insegnamento. Incoraggia Aivanhov allo studio della filosofia e della pedagogia all’università per poi inviarlo in missione in Europa nel 1937 dove insegnò fino all’anno della morte. In Italia la FBU è presente fin dagli anni Settanta, a Torino si sono tenuti incontri a partire dal 1979.

4. Il numero di partecipanti agli incontri della Fratellanza è variabile: ai membri abituali si aggiungono frequentatori occasionali per qualche incontro. In media sono presenti una decina di persone. C’è una prevalenza di donne, l’età è dai venticinque anni in su.

5. La sede italiana della FBU è in Umbria. C’è un consiglio direttivo che viene eletto dall’assemblea dei soci. Il consiglio elegge un presidente e un vicepresidente. Tutte queste cariche hanno funzione organizzativa e di supporto per soci e frequentatori, non esiste invece una gerarchia spirituale. A Torino, il gruppo di aderenti si riunisce in abitazioni private o in locali presi in affitto. La referente del gruppo è Graziella Placidi.

6. Gli aderenti torinesi si riuniscono periodicamente, ogni due mesi circa, per le giornate fraterne, in locali affittati per l’occasione. Durante gli incontri si leggono testi, si ascoltano registrazioni audio e video delle conferenze del maestro Aivanhov, si fanno esercizi di respirazione e di yoga (yoga del sole, yoga della nutrizione…), si prega e si medita insieme. La musica ha grande importanza, durante gli incontri si danza e si cantano i canti sacri del maestro Deunov.

7. Il simbolo della FBU è un cerchio che rappresenta il sole, simbolo di unità, di armonia e di universalità perché è per tutti; dentro al cerchio c’è un’ancora blu che simboleggia la fede. Attorno all’ancora è avvolta una fune che rappresenta il legame di fratellanza. Delle mani, simbolo di generosità, fanno sgorgare dell’acqua, sorgente di nuova vita.

8. Il gruppo torinese non ha pubblicazioni proprie. Gli insegnamenti di Aivanhov e di Deunov sono pubblicati in italiano dalle edizioni Prosveta.

Bibliografia

Pastore M., Forme di innovazione religiosa a Torino – gruppi, chiese e movimenti, Tesi di laurea in Scienze Politiche, Università degli Studi di Torino, a.a. 2006/2007, pp 37-40.

Introvigne M. e Zoccatelli P., Le religioni in Italia, Leumann (To) e Gorle (BG), Elledici-Velar, 2006.

Roldan V., “Fraternità Bianca Universale”, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso – Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997, p. 182.
(elaborazione dalla tesi di Marco Pastore) E. M.