[fancy_header]CENTRO HOKUZENKO (ex ZENSHIN)[/fancy_header]

Via S. Antonio da Padova n.10 10133 Torino
Presso l’associazione “Arth-therapy”
Affiliato Bukkosan Zenshinji, Tempio Zen Rinzai di Scaramuccia

Per informazioni i monaci:
Concy Kootei Schiavo 3472689306
Loredana Ian Vergini 3471272595
Mauro Yuen Agliata 3478303717
Gabriele Ganto Simonelli 3490065211

2. Tradizione religiosa di riferimento : la tradizione spirituale di riferimento del gruppo è il buddismo zen (meditazione seduta), per l’utilizzo dei koan, sorta di problemi apparentemente insolubili che la mente considera fino a raggiungere, quasi improvvisamente, l’illuminazione. I koan sono un mezzo per chi vuole arricchire la propria dimensione spirituale.

3. Fondazione a Torino: il Centro Zenshin nasce nel 1990 per opera di Mario Fatibene, allievo del maestro zen di scuola Rinzai Engaku Taino (Luigi Mario) che insegna presso il tempio buddista Zenshin-Ji di Scaramuccia, presso Orvieto. Per diversi anni gli incontri di meditazione si tennero a Settimo Torinese, dal 2001 il gruppo è ospite del centro Art Therapy Italiana. Attualmente è in allestimento un luogo di pratica a Rio dell’Oy, fraz. Vigna. Chiusa Pesio (Cn), dove ogni mese si tengono dei ritiri (sesshin)

4. Sociografia:

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Sostenit* estern* Frequentat* Persone con incarichi/responsabili
M/F 25 praticanti
(metà uomini e metà donne)
(età comprese tra i 30 e i 60 anni)
Italiani/Stranieri Di cui 1 polacco, gli altri sono italiani

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Le età sono comprese tra i 30 ed i 60 anni. L’istruzione dei componenti del gruppo è medio-alta; la professione è varia: insegnanti universitari, commercianti, impiegati,artigiani.

 

5. Responsabile del Centro è il Mario Fatibene, anche se all’interno del movimento non è concepita l’idea di una sola autorità. Ogni incontro è condotto a turno da un praticante, che ricopre il ruolo del jikigitzu, coadiuvato da un altro praticante nel ruolo del tenzo, che secondo la tradizione si occupa della cucina (a Torino prepara il tè per tutti i partecipanti)

6. Attività a Torino : il Centro è aperto tutti i lunedì dell’anno: chi si vuole cimentare in questa pratica è accolto dal jikijtzu, il responsabile del mese che lo introduce alla pratica dello zazen. Caratteristica specifica della scuola Rinzai è l’utilizzo del koan congiuntamente alla pratica dello zazen. Si tratta di brevi paradossi posti in forma di domanda, affermazione o dialogo. L’allievo è tenuto a rispondere verbalmente o con un’azione: – può gridare, rappresentare, sussurrare. In tal modo il piano simbolico viene integrato con quello corporeo, percettivo-motorio, essenza della natura umana. I koan sono strumenti per oltrepassare la dualità del pensiero e risvegliare nell’allievo la capacità di essere nel relativo come nell’assoluto, in ogni istante della vita quotidiana. Oltre alla pratia dello zazen e dei koan, i monaci dell’Hokuzenko insegnano, nelle sedi idonee. Altre attività, quali: scrittura creativa, tai chi chuan, kendo, shodo, sumi-e. Vengono organizzati dal dojo anche trekking naturalistici nel territorio piemontese. L’Hokuzenko è attivo anche nel promuovere incontri culturali, interreligiosi e pratiche di rispetto e accettazione delle diversità. Da qualche anno la scuola Rinzai di Scaramuccia ha aggiunto ai quattro voti dell’assoluto (Per salvare tutti gli esseri, Per estirpare tutte le brame, Per comprendere tutte le leggi, Per realizzare l’illuminazione) gli otto voci del sociale (Faccio voto di impegnarmi: Per l’accettazione, Per la solidarietà, Per la sincerità, Per l’uguaglianza, Per la parità fra i sessi, Per la libertà, Per la benevolenza, Per il rispetto di ogni esistenza).

7. Simboli principali : all’interno del gruppo vengono ripresi i simboli classici del buddismo zen della scuola Rinzai. Anche l’espirazione e l’inspirazione, due atti diversi che insieme si completano nell’atto del meditare, assumono un significato simbolico: la prima rappresenta la morte, la seconda la vita.

8. Pubblicazioni del gruppo di Torino: Traduzione e commento del LIN-CHI-LU raccolta dei detti del maestro C’han Lin-chi I-Hsuan; Hekigan roku (La raccolta della roccia blu) edizioni Ubaldini; Mumonkan (La porta senza porta), edizioni Ubaldini.

9. Bibliografia scientifica sul gruppo di Torino: Martorana N:, “Gruppo zen”, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso – Rassegna di Gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997.