1. Via Tesso –10156 Torino – Tel. 3292946056
    Responsabile: Sorella Tsega Ghebre Mariam
  2. Questa chiesa appartiene alla tradizione pentecostale; in particolare, per questa comunità è importante la fede nella Trinità.
  3. Brehame Cristos (Chiesa della Luce di Cristo) è stata fondata a Torino nel 1994 da un gruppo di cinque credenti provenienti da un’altra chiesa. La comunità è stata inizialmente ospitata dalla Chiesa Valdese, che ha messo a disposizione un locale situato nei pressi di piazza Bengasi; nel dicembre 1995 si è poi trasferita in una sede fornita dal Comune di Torino in corso Moncalieri 15, dove è rimasta per circa due anni, prima di spostarsi nella sede attuale in corso Vercelli. Questo gruppo fa parte di una rete di chiese etiopi, italiane e internazionali, con le quali organizza incontri periodici di confronto e di aggiornamento.
  4. I fedeli sono una trentina, di cui 12 donne e 18 uomini. Tredici fedeli ricoprono incarichi di vario tipo. Tutti provengono da Etiopia ed Eritrea, quindi il culto è officiato in amarico, la lingua ufficiale etiope. All’interno del gruppo sono presenti diversi bambini, cui è riservato uno spazio distinto all’interno della chiesa, in modo che non disturbino gli adulti riuniti per la funzione o per lo studio. Le occupazioni dei fedeli sono svariate: alcuni lavorano in ambito universitario come lettori e ricercatori, alcuni sono medici (c’è per esempio un medico osteopata), altri ancora sono operai o infermieri. Anche i titoli di studio sono di diverso tipo: alcuni membri sono laureati, altri diplomati o con titoli di studio inferiori. Diversi fedeli erano già pentecostali prima dell’ingresso nella chiesa, mentre altri erano cristiani copti. Per esempio, l’anziano dottor Beyene in gioventù era copto, ma egli afferma che in famiglia seguivano la tradizione copta senza conoscere la Bibbia, piuttosto come un’eredità ricevuta.
  5. Non esiste all’interno della Brehame Cristos la figura del pastore; sono gli anziani le figure di riferimento di questa chiesa, e tra questi non ci sono donne, le quali sono ritenute inadatte al ruolo in quanto sottomesse agli uomini (la giustificazione di questa convinzione è identificata in Efesini 5, 22-24). L’anziano responsabile generale è il dottor Beyene Fogi Getachew; ci sono poi alcuni diaconi che hanno il compito di amministrare la chiesa, di risolverne i vari problemi pratici e di garantire un sereno svolgimento delle funzioni. All’interno della Brehame Cristos sono attive diverse sezioni, dotate ciascuna di un responsabile: citiamo ad esempio il gruppo dei giovani, quello femminile, i gruppi di preghiera, la sezione di consulenza matrimoniale, il gruppo di insegnamento biblico per i bambini e la scuola biblica domenicale. C’è anche una corale.
  6. Il culto è officiato collettivamente dagli anziani e da coloro che nella chiesa hanno la vocazione della predicazione. Una volta al mese, il gruppo invita degli anziani esterni provenienti da altre parti d’Italia, d’Europa o dall’Etiopia; nel periodo di Pasqua si tiene un congresso. La scuola domenicale si tiene dalle 9:30 alle 10:30, segue all’adorazione l’ascolto della parola di Dio, dalle 10:30 alle 12:00. Il mercoledì si tengono non solo il culto di intercessione, dalle 18:00 alle 20:30, ma anche gli incontri del gruppo dei giovani, mentre il sabato c’è l’insegnamento biblico, dalle 20:00 alle 21:30. Nella chiesa etiope si usa anche tenere degli incontri di studio biblico e di preghiera nelle famiglie, in gruppi di cinque o sei persone. Ci sono poi attività come le visite agli ammalati e la preghiera per coloro che sono in difficoltà con i documenti o con il lavoro, o la consulenza per quanti si stanno allontanando dalla fede. Il gruppo di preghiera si riunisce per affrontare con la preghiera diverse tematiche. Quando è necessario l’aiuto di Dio per qualche problema specifico, tutto il gruppo si organizza per una serie di settimane durante le quali ogni sabato si prega osservando il digiuno. Gli anziani operano guarigioni: invocando il nome di Gesù Cristo e ungendo il capo dei sofferenti, ordinano alla malattia di allontanarsi. Essi liberano anche dagli spiriti malvagi, ordinando allo spirito di urlare tre volte e di andarsene dal corpo del posseduto, che successivamente rimane in uno stato catatonico per alcuni istanti e poi ritorna alla normalità. Questo rito di liberazione viene eseguito su tutti i nuovi arrivati. Per finire, la chiesa organizza attività di testimonianza (evangelizzazione), producendo volantini e brochure da distribuire all’interno della comunità etiope ed eritrea presente a Torino.
  7.  Il simbolo della Brehame Cristos è una colomba in volo, che rappresenta la discesa dello Spirito Santo.
  8. La chiesa pubblica diversi opuscoli e volantini che vengono distribuiti dal gruppo di testimonianza; pubblica inoltre dei volumi in lingua etiope su vari temi quali la preghiera, il matrimonio ecc. #è posibile indicare i titoli e l’anno di pubblicazione di questi volumi?# Per maggiori informazioni su questa chiesa, sono utili anche Zangirolami R., Brehame Cristos, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso. Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Il Segnalibro, Torino 1997, p. 51; Introvigne M., Zoccatelli P., Le religioni in Italia, Elledici-Velar, Leumann (To) – Gorle (Bg) 2006.

A.C.