[fancy_header]Centro Studi Tradizionale e di Formazione Interiore secondo il metodo di G.I.Gurdjieff[/fancy_header]

Indirizzo a Torino: Scuola di Orbassano (TO).
E-mail: info@gurdjieff-to.it e/o forum sul sito.
Sito: http://www.gurdjieff-to.it/.
Per qualsiasi altro contatto si rimanda alla mail o alla compilazione del forum sul sito.

2. Tradizione e storia.
George Ivanovitch Gurdjieff nasce nel Caucaso ad Alessandropoli il 13 gennaio 1872. Nel periodo della prima guerra mondiale inizia a trasmettere il suo metodo attraversando parte dell’impero zarista ormai in dissoluzione e trasferendosi a Mosca. Nel 1922 approda a Parigi dove fonda l’”Istituto per lo sviluppo armonico dell’uomo”. Inizia così il periodo di lavoro rivolto a riportare il messaggio della Tradizione all’uomo occidentale. Di lì parte la sua opera di divulgazione e formazione rivolta a quanti lo vogliono ascoltare. Contatta personalità di cultura, intellettuali e scienziati nonché semplici persone dei vari paesi europei. Nel 1924 è negli Stati Uniti dove fonda una estensione del suo Istituto parigino. Ritorna poi in Europa e prosegue il suo Lavoro fino alla fine della sua vita che avviene ad Avon (Fontainbleau – Parigi) il 29 ottobre 1949. Alla sua morte lascia diversi gruppi sparsi nei vari paesi europei e oltre. Accompagnano l’insegnamento pratico una produzione di testi che trattano argomenti diversi inerenti l’Uomo e le sue possibili Realtà. L’influenza gurdjieffiana, inoltre, è presente anche nella pedagogia grazie al “Modello educativo Etievan”, creato da Nathalie de Salzmann de Etievan (figlia di Alexandre e Jeanne de Salzmann) e applicato in diversi collegi del Sudamerica, diffusi tra Venezuela, Cile e Bolivia.

A Torino.
Il gruppo che opera a Torino nasce per volontà di madame Henriette Lannes, una delle ultime figlie spirituali del maestro. Il suo fondatore, Renato Zorgnotti, fa per alcuni anni la spola con Lione (anni ‘ 60), dove incontra periodicamente madame Lannes che viene da Parigi, dividendosi con pari gruppi in formazione a Londra. Attualmente il “Centro di studio tradizionale e di formazione interiore secondo il metodo di G. Gurdjieff” di Torino prosegue la sua attività rivolta a quanti dimostrano un bisogno di ricerca interiore reale. Non si confonde né entra in conflitto con altri gruppi che nel nome di Gurdjieff o di altri parlano della ricerca interiore dell’uomo. La caratteristica di questa scuola è quella di tramandare il messaggio originale di questo insegnamento affinché possa essere raccolto da coloro che si dimostreranno capaci di interpretare, al di là delle parole, il metodo di G.I. Gurdjieff vivendolo in modo pratico sulla propria persona. Questo è rivolto a far si che la Tradizione dell’Uomo Reale possa continuare a vivere attraverso i tempi.
Da sottolineare l’importanza e unicità della scuola di Torino.

4. Sociografia
La scuola è composta da una trentina di allievi risiedenti nella zona (rispetto a qual che anno fa la scuola è cresciuta), i primi allievi di Zorgnotti sono gli “Anziani” del gruppo che tramite il loro lavoro aiutano gli allievi a intraprendere la “Jihād” (intesa come lotta interiore contro le debolezze) che porta alla “costruzione/costituzione” dell’anima. Proprio in virtù di ciò infatti il metodo Gurjieff è n percorso complesso e non certo facile e per comprendere tali insegnamenti, gli “allievi” hanno una elevata scolarizzazione e cultura. Di conseguenza ricoprono cariche adeguate nella società.

5. Organizzazione
Come già accennato all’interno del Centro di studi vi sono delle figure identificabili come gli “Anziani” del gruppo che hanno come compito il compito di “Svegliare l’essenza” degli “Allievi” in modo tale che si possano “Sollevare” il loro scopo è quello di costruire l’anima/essenza che viene coperta dalla personalità che ci viene data/imposta da Madri, Zie, ecc …

6. Attività a Torino
Centro studi a Orbassano incontri con frequenza settimanale in orari serali (agli incontri non vi sono presenti bambini) durante l’incontro viene trasmessa la parola del fondatore e insieme si cerca di raggiungere l’elevazione. Danze sono esercizi specificamente creati per indurre uno stato di presenza. Sono costituite da sequenze di posizioni ben precise, generalmente inusuali. Spesso succede che le varie parti del corpo debbano muoversi secondo ritmi asincroni. Gurdjieff insegnò queste danze, più altre di sua ideazione, perché i movimenti servissero a due scopi:

  1. Il primo scopo è l’armoniosa evoluzione dei danzatori stessi: riequilibrare corpo-mente-emozioni, e quindi raggiungere un nuovo livello delle funzioni umane.
  2. Il secondo scopo è la trasmissione: rivelare l’esperienza di un’altra dimensione di conoscenza della realtà e dell’energia universale, in connessione con quanto generazioni remote già sapevano, ed hanno voluto tramandare attraverso le Danze.

7. Simboli
Non esistono dei simboli ufficiali se non il logo del Centro studi di Torino visibile sul sito.

8. Pubblicazione gruppi di Torino.
Il gruppo di Torino non produce testi e anzi fa riferimento ai soli libri scritti da Gurdjieff (per l’insegnamento).

9. Bibliografia sul gruppo.

  • Maggi – Gurdjieff. Le sue tecniche e la conoscenza di sé – Re Nudo Edizioni 2006.
  • Giuliodori – L’arte come via iniziatica: Battiato attraverso Gurdjieff – Kindle 2014.
  • Guidi – Gurdjieff e la psicosintesi – Le vie della fede/Galassia Arte 2013.
  • Peters e R. Terrone – I miei anni con Gurdjieff – Adea 1994.

D.T.