[fancy_header]Sahaja Yoga – Viswha Nirmala Dharma[/fancy_header]

1.Sahaja Yoga – Viswha Nirmala Dharma
Responsabile di Torino Guido Discalzo,
via Giacomo Leopardi 10, Trana (TO)
Cel. 3356520308
e-mail: info@sahajayogatorino.it
sito web italiano: www.sahajayoga.it

 

2. Si tratta di un gruppo religioso di ambito induista, ha origine dal Kundalini Yoga. La pratica religiosa fondamentale è il risveglio della Kundalini attraverso cui ogni essere umano può sviluppare le proprie potenzialità spirituali e diventare consapevole dei suoi punti di forza e dei suoi difetti, che potrà correggere con una semplice tecnica di meditazione chiamata Sahaja yoga. Nirmala Shrivastava, conosciuta come Shri Mataji Nirmala Devi, nata in India nel 1923, da una famiglia di tradizione cristiana protestante, ha cominciato a diffondere i suoi insegnamenti e la tecnica di meditazione nel 1970 a Londra. 3. Il primo gruppo di fedeli italiani si è formato a Roma nel 1980, dopo un incontro pubblico con la guru. Nel 1984 si è formato un gruppo a Milano. A Torino si è costituito un gruppo nel dicembre 1989 in seguito ad una conferenza della guru sri Mataji, organizzata nella sala dell’Acquedotto Municipale in corso XI Febbraio dai milanesi. Il gruppo storico di Torino ha continuato ad organizzare conferenze e corsi che hanno permesso di ampliare il numero di aderenti e costituire altri gruppi in Piemonte (attualmente ci sono gruppi ad Avigliana, Ciriè, Cuneo, Pinerolo, Asti, Alba, Ivrea). Dal 2007 il gruppo di Torino è diventato un’associazione culturale per la promozione sociale. La sede per le attività è in largo Umbria 28/b.

4. Il gruppo dei praticanti conta circa cinquanta membri, di cui più del 70% sono donne; ci sono anche alcuni stranieri (circa il 10%). L’età va dai 20 ai 60 anni e circa il 35% ha una laurea o un diploma; per quanto riguarda l’occupazione, sono rappresentate tutte le categorie sociali: imprenditori, insegnanti, impiegati, operai, casalinghe e pensionati. I frequentatori esterni dei corsi e delle attività sono circa una trentina.

5. Il responsabile per Torino è Guido Discalzo, tra i fondatori storici del gruppo torinese. La sua funzione principale è quella di coordinare le varie attività. La struttura Sahaja Yoga si articola in ashram o centri locali dove alcuni aderenti vivono permanentemente o temporaneamente praticando questo yoga. In Italia c’è l’ashram internazionale di Cabella sull’Appennino ligure dove si svolgono grandi puje (rituali induisti) ed eventi collettivi con grande richiamo di fedeli soprattutto dall’Europa.

6. Il gruppo di Torino organizza semestralmente (a volte con maggior frequenza) conferenze per la conoscenza della Vishwa Nirmala Dharma. Si tengono corsi settimanali sulle tecniche Sahaja Yoga, il lunedì sera dalle 21 alle 23, e incontri settimanali di meditazione. In occasione delle puja di Sri Mataji, vengono anche celebrate puja a Torino. E’ in partenza un progetto di insegnamento di Sahaja Yoga nelle scuole, già sperimentato in altre regioni.

7. La simbologia è ricchissima, attinge in particolare alla tradizione hindù. Uno dei simboli è l’omkara: simbolo del verbo, del suono primordiale, del momento iniziale della creazione.

 

 

Un altro simbolo è il mandala

 

8. Il gruppo Sahaja Yoga di Torino non ha proprie pubblicazioni.

9. Martoglio E., “Sahaja Yoga – Viswha Nirmala Dharma (la pura religione universale)”, in L. Berzano (a cura di) Forme del pluralismo religioso Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997, p. 211-214.

E. M.