[fancy_header]Dojo zen Est-Ovest Mokusho[/fancy_header]

1. Dojo Zen Mokusho,
via Principe Amedeo 37,
10133   Torino
Cel.:335.7689247 – 333.3504706
Sito: www.mokusho.it
e-mail: dojo_mokusho@yahoo.it
 

2. tradizione religiosa di riferimento: Il Dojo Zen Mokusho ha come riferimento la tradizione buddista e si autodefinisce un gruppo di tipo religioso-filosofico. Si basa sulla pratica più importante dello zen: lo zazen, che corrisponde alla postura del risveglio del Budda seduto sotto l’albero del Bodhim , cammino spirituale lungo e faticoso che porta all’illuminazione, tramite la quale egli ottenne la completa liberazione, la suprema saggezza e la vera libertà. Zazen non è altro che il ritorno alla condizione normale del corpo e dello spirito. La trasmissione dello Spirito nella Via del Buddha nello Zen Soto è sempre avvenuta attraverso lo zazen, soltanto seduti, concentrati sulla postura immobile, in cui pratica e risveglio sono una sola cosa. E’ la pratica su cui si fonda il Dojo Mokusho

3. fondazione a Torino: il Centro di Torino è stato fondato nell’ottobre del 1988 dal monaco Ezio Tenryu Zanin, che è stato il direttore responsabile fino all’anno 2000-2001. Egli era discepolo del maestro Roland Yuno Rech, il quale è discepolo diretto del maestro Deshimaru (1014-1982), fondatore dell’Association Zen International (AZI) nel 1979 in Francia. Dal 2001 al 2006 il gruppo è stato diretto da Emanuela Dosan Losi. Dal 2006 responsabile della struttura è Franca Do Yu Mondino. Mokisho significa “illuminazione silenziosa”, cioè “fare zazen senza pensare di farlo”.

4. sociografia:

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Sostenit* estern* Frequentat* Persone con incarichi/responsabili
M/F 50% uomini e 50% donne 100 persone (di cui 50 soci effettivi)
Italiani/Stranieri 1 persona di nazionalità svizzera, tutti gli altri sono italiani

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La professione dei partecipanti è varia: insegnanti, impiegati, commercianti, artigiani.

5. Attuale responsabile del gruppo è Franca Do Yu Mondino, monaca zen di lunga durata, discepola del maestro Roland Yuno Rech, Tra i componenti del gruppo c’è un responsabile dell’insegnamento autorizzato dal maestro della linea di trasmissione. Poi ci sono altri 4 monaci e 5 bodhisattva (coloro che insegnano ad altri lo zazen ; formalmente non esiste una differenza con i monaci), oltre a tutti gli altri praticanti. Il Centro è membro dell’AZI, che riunisce più di un centinaio di centri nel mondo, ed è associato all’Unione Buddista Italiana.

6. Attività a Torino (religiose, sociali, ecc.): per quanto riguarda le attività interne del gruppo troviamo la pratica dello zazen he avviene quotidianamente, dal martedì alla domenica. Inoltre si svolgono attività di samu, che consiste nel lavoro manuale al servizio della comunità, di cucitura del kesa e dei materiali utili per la pratica dello zazen (kimono; zafu, il cuscino con cui si pratica zazen). Inoltre vengono organizzati corsi di pittura giapponese classica detta sumi-e. Il giorno di riposo è la domenica, è un giorno in cui si deve entrare in intimità con se stessi. Il sabato mattina avviene l’introduzione alla pratica zazen. L’ultimo venerdì di ogni mese invece è dedicato ad un confronto teorico su aspetti filosofici. Le attività esterne del gruppo consistono in conferenze e incontri in diverse sedi. Inoltre da due anni vengono svolte sessioni di meditazione presso gli ospedali Molinette e San Giovanni Vecchio. Dirigono lo zazen le monache Rita Ho Kai Piana e Franca Do Yu Mondino. L’attività è rivolta ai pazienti, ai loro familiari ed al personale ospedaliero.

7. Simboli principali: il simbolo più importante è il kesa (in sanscrito kasaya) , la veste dei monaci buddisti che si indossa per la pratica dello zazen : Inoltre la pittura zen ha espresso l’unità fondamentale dell’universo nella semplicità di un cerchio vuoto, che ne rappresenta la vacuità.

8. Pubblicazioni del gruppo di Torino: all’interno del gruppo di Torino vengono pubblicati in fascicoli i kusen, insegnamenti orali praticati durante ogni zazen. Inoltre vengono diffusi volantini, pieghevoli e locandine informative.

9. Bibliografia scientifica sul gruppo di Torino: Petronella C., “Buddhismo Zen. Dojo Zen Est.Ovest Mokusho, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso – Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997 p.154-157.