[fancy_header]Centro Buddha della Medicina[/fancy_header]

Centro Buddha della Medicina (Gangchen Sanghie Men Chö Ling)
Via Cenischia 13 – 10139 Torino
Tel.: 011 355523  – cell. 346 3545058
e- mail: info@buddhadellamedicina.org
sito web: www.buddhadellamedicina.org

 

tradizione religiosa di riferimento : è una associazione di carattere spirituale che ha come riferimento la filosofia buddhista Vajrayana. Si propone di trasmettere gli insegnamenti della scienza medica tibetana nella visione Ngal-gSo, metodo tantrico di autoguarigione di corpo, parola, mente ed ambiente, trasmesso dal Lama Gangchen Rinpoche. Lo scopo è quello di far sì che tutti gli esseri raggiungano, attraverso la pace e la saggezza interiore, uno stato di beatitudine costante ed un benessere psicofisico e spirituale (meditazione).

Fondazione a Torino: 1992 a Torino ad opera di Dino Mariani e sua moglie Tina Colautti: la prima Sede del Centro in Via Vernazza 5, successivamente il gruppo si trasferì in Via Morozzo 22 e poi in via Cenischia.

sociografia: fotografia dei partecipanti oggi con qualche indicazione sullo sviluppo longitudinale dal passato a oggi. I dati più importanti sarebbero i seguenti (anche non in forma tabellare):

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Sostenit* estern* Frequentat.* Persone con incarichi/responsabili
M/F 150 Soci ca (tra 20 ed 80 anni) Maggior presenza femminile Presidente: Dino Mariani
e la moglie Tina Coalutti
(Messaggeri di pace e di Maestri di Dharma)
Italiani/Stranieri

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Titoli di studio ed occupazioni: molteplici.

Tipo di organizzazione: Presidente coadiuvato  (attività organizzativa e gestionale) da un Consiglio di Amministrazione. I Membri del Consiglio sono eletti dai Soci e dura in carica 3 anni. Il Centro non ha fini lucrativi; vive autofinanziandosi con il contributo dei soci, con lasciti ed offerte.

Attività a Torino (religiose, sociali, ecc.): Corsi di Yoga, Reiki, Shiatsu, erboristeria e medicina tibetana, pratica di autoguarigione tantrica, geomanzia, astrologia; serate culturali con la proiezione di filmati o con la presenza del gruppo musicale Saraswati (nato nel 2005). Nel 1994 il CBM realizzò una manifestazione al castello del parco della Mandria a Venaria (To) con una mostra sulla cultura e l’arte tibetana, sulla religiosità e sul buddismo Vajrayana il sentiero dell’altruismo e della compassione verso tutti gli esseri.Il CBM , dal 1995 al 1999 ha organizzato manifestazioni collaborando con il Comune di Torino alla grande manifestazione “Identità e Differenza”, progetto volto a favorire la reciproca conoscenza ed il rispetto  fra culture diverse. Nell’Ottobre 1998, al Teatro Regio di Torino il Centro ha proposto al pubblico una serata di musica e danze sacre. Il 1° ed il 2 Dicembre 2003, all’Ospedale Molinette di Torino, con l’altro patrocinio del governo della repubblica di Mongolia e del ministero Italiano degli Affari Esteri, si è tenuto un seminario sulla “medicina tradizionale mongola in integrazione con le altre medicine tradizionali”. Nel 2009 e negli anni successivi il Centro firma, con i rappresentanti di altre confessioni religiose un protocollo d’intesa per l’assistenza ed il conforto spirituale ai degenti che ne fanno richiesta, prima con l’Ospedale Molinette, poi con il Regina Margherita e CTO di Torino e San Luigi di Orbassano.

Simboli principali: il Centro utilizza cinque “simboli essenziali” che sono: La Ruota del Dharma (Corlo), Il Fiore di loto (Pena), il Dorje o gioiello (Norbu) ed il Doppio Dorje (Nazo Dorje). La scelta di questi simboli è legata al concetto di guarigione da essi posseduta.

Pubblicazioni del gruppo di Torino: il CBM pubblica il programma annuale in oltre 10.000 copie annue ed opuscoli informativi; inoltre sono in produzione diversi testi riguardanti l’autocura ed il benessere psicofisico.

Bibliografia scientifica sul gruppo di Torino (anche giornali e riviste): Cubito V., “Centro Buddha della Medicina”, in Berzano L. (a cura di), Forme del pluralismo religioso – Rassegna di gruppi e movimenti a Torino, Torino, Il Segnalibro, 1997, p.158-159.
Il CBM è stato anche citato più volte dai quotidiani La Stampa e Repubblica in occasione della manifestazione “Identità e Differenza”.